Prima o poi doveva succedere, era solo una questione di tempo. Dopo il garante dell’Austria e quello francese anche il Garante per la privacy italiano ha dichiarato Google Analytics non compatibile con il GDPR, questo significa che bisogna levare l’amato javascript da tutti i siti italiani.
Certo, in linea teorica si può provare a far finta di niente, aspettare un po’, magari fischiettando qualcosa per simulare innocenza e indifferenza. Si può anche aspettare nella speranza che succeda qualcosa, per esempio che Google sposti tutto in server europei oppure che la versione 4 risolva tutti i problemi, oppure si può sperimentare la configurazione proxy con il parametro pincopallo settato su “off”. Ma anche no.
Ma davvero, è così indispensabile usare proprio Google Analytics? Ci sono un sacco di strumenti alternativi che fanno le stesse, molti le fanno addirittura meglio e altri sono anche gratuiti. Sopravviveremo anche senza di lui, riusciremo a fare le nostre analisi anche senza di lui, le nostre campagne SEO andranno avanti anche senza di lui.
Vogliamo provare ad essere onesti, per una volta? Nessuno degli strumenti di Google è veramente gratuito e lo stesso si può dire per molti prodotti. Gmail e Facebook, tanto per fare due esempi a caso, non sono gratis, per usarli diamo in cambio i nostri dati, accettiamo di rinunciare al controllo di una parte delle informazioni che ci riguardo in cambio di un gadget tecnologico, più o meno utile.
Mettere in piedi un giochino come Google analytics richiede una montagna di soldi, anche mantenerlo non è uno scherzo. Chi dovrebbe pagare il conto? Dato che per usarlo non si paga in euro è logico pensare che il pagamento sia legato ai dati che trasmettiamo? Lo sappiamo che a Google piace avere tante informazioni.
La verità è che lo sapevamo fin dall’inizio: usando Google Analytics non si paga in euro ma si paga in euro, solo che in questo si paga con i dati degli altri, le informazioni che inviamo negli Stati Uniti sono quelle dei visitatori del nostro sito, non solo i fatti nostri come nel caso di Gmail o Facebook.
Quindi Google Analytics è illegale in Italia? Pare proprio di sì.
Quindi ha Ragione il Garante? Secondo me sì.
E’ tutto un complotto, ben altri sono i problemi del paese? Certo, come no, per ora cominciamo a togliere di mezzo quel javascript.