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Google Search Leak: Rivelazioni su Algoritmi e Ranking

La documentazione interna dell’API Content Warehouse di Google Search è trapelata pubblicamente, rivelando dettagli su come funzionano gli algoritmi di ricerca di Google. Anche se non ci sono informazioni specifiche sulle funzioni di punteggio, la documentazione contiene una ricchezza di dati su contenuti, link e interazioni degli utenti.

Si tratta di una grande raccolta di documentazione interna, potete leggere i dettagli della notizia qui.

Il leak mostra che, contrariamente a quanto affermato pubblicamente, Google utilizza metriche di autorità a livello di dominio, dati di clic per il ranking, un “sandbox” per i nuovi siti web e dati di Chrome. Ciò mette in dubbio l’affidabilità delle dichiarazioni dei portavoce di Google. La sensazione è che si parlerà moltissimo di questo documento, anche perchè è soggetto ad interpretazioni, quindi ognuno sarà libero di fornire le proprie opinioni a riguardo.

Qualche conclusione fatturale però è possibile trarla, per esempio abbiamo la conferma dell’esistenza della Sandbox, del potere dei link, del fatto che non sempre quanto dicono i portavoce di Google corrisponde a verità… Dal documento possiamo ricavare informazioni sull’arcana ricetta di Google, non molto di più. Vi sembra poco? Beh, ai miei occhi di profano sembra di vedere spazi anche per problemi legali, legati ad esempio all’utilizzo delle informazioni che Google ricava da Chrome, tanto per fare un esempio.

L’architettura dei sistemi di ranking di Google è composta da una serie di microservizi e oltre 100 sistemi di ranking diversi. Tra questi ci sono sistemi per crawling, indicizzazione, rendering, elaborazione, ranking e presentazione dei risultati.

La documentazione rivela anche dettagli sul funzionamento dell’aggiornamento Panda, sull’importanza degli autori, sui vari tipi di declassamenti algoritmici, sul ruolo dei link, sul troncamento dei documenti, sulla rilevanza di date e informazioni di registrazione del dominio e molto altro.

Rimangono alcune domande aperte, ma in generale questo leak convalida gran parte di ciò che i SEO esperti hanno sostenuto per anni. Il consiglio strategico principale è concentrarsi sulla creazione di contenuti di alta qualità e promuoverli bene. Sono incoraggiati nuovi studi di correlazione e test continui per comprendere meglio il funzionamento di Google.

Il mio augurio è che il vostro sito venga flaggato come “Golden”, non sappiamo cosa sia questo flag, però è lecito fare qualche congettura, no?

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