Netbook

Da un paio di mesi sono un felice possessore di eepc. In pratica è un computerino piccino piccino che costa piuttosto poco. Il mio in particolare è costato 220 euro più iva, è leggerissimo (non ha neppure l’hard disk, si salva su una memoria flash integrata come quella delle macchine fotografiche digitali) ha un display piccolo ma che riesce a offrire una risoluzione orizzontale di 1024 pixel ed è sufficiente per la maggior parte delle situazioni.
Li chiamano net book per sottolineare il fatto che questi piccolissimi computer hanno un senso solo se connessi in rete e hanno i loro punti di forza nella portabilità e nel prezzo.
Il mio in particolare ha un’autonomia piuttosto scarsa dato che dopo un’ora, un’ora e mezza inizia a chiedere insistentemente una presa elettrica ma resta comunque accettabile.
La cosa che mi convince di più è il sistema operativo: una versione personalizzata di Linux veramente semplice e ben fatta con tutte le applicazioni più importanti già installate e a portata di mano.
Gli smanettoni possono divertirsi a installare di tutto o a cambiare completamente la distribuzione installata ma il punto è che l’utente tipico, quello che sceglie il computer in un centro commerciale tanto per intenderci può comprare questo aggeggio e iniziare a usare linux senza neanche accorgersene. Mi piace!

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